
In Pronto Soccorso tutto può accadere. A volte arriva chi respira con difficoltà, chi ha un dolore toracico o chi ha subito un politrauma. Poi ci sono i casi meno rumorosi, ma non per questo meno urgenti: come il paziente che si presenta imbarazzato, piegato in due dal dolore a livello dei genitali. Il trauma testicolare è un evento frequente, soprattutto tra giovani adulti e sportivi, e chiede all’infermiere capacità cliniche e relazionali ben calibrate.
Un ripasso di anatomia
I testicoli, avvolti nello scroto, hanno una funzione essenziale: produrre spermatozoi e testosterone. Sono collegati all’addome dal funicolo spermatico, che trasporta vasi sanguigni, linfatici e nervi. La loro posizione esterna è strategica perché mantiene una temperatura inferiore a quella corporea, necessaria alla spermatogenesi. Ma questa stessa posizione li rende esposti a urti diretti, cadute o traumi sportivi.

Quando si verificano lesioni, la gravità può variare da semplici contusioni con gonfiore e dolore, fino a condizioni drammatiche come la torsione testicolare o la rottura della tunica albuginea. Il dolore acuto, spesso associato a nausea e difficoltà a deambulare, è il segnale che spinge la persona a chiedere aiuto.
Il triage in PS

Nel Pronto Soccorso il paziente con dolore scrotale arriva spesso in stato di ansia e imbarazzo: il primo compito dell’infermiere è abbassare la tensione emotiva senza perdere tempo. Ma subito dopo l’accoglienza comincia il lavoro tecnico: riconoscere i segni che distinguono una semplice contusione da un’urgenza tempo-dipendente (torsione, rottura), applicare misure di sollievo immediate e preparare il percorso diagnostico-terapeutico rapido.
Perché la rapidità conta (e cosa dice l’evidenza)
L'infermiere valuta insieme alla dinamica del trauma: tempo dall’evento, intensità del dolore (NRS), comparsa di nausea/vomito, forma e posizione del testicolo (alto, duro, molto dolente) e segni locali (ematoma esteso, ferite aperte). Se il quadro è suggestivo di torsione (dolore improvviso, testicolo alto e duro, vomito) assegnerà un codice arancione: visita urgente e allertamento urologico. Se dolore è intenso ma stabile e senza segni di compromissione vascolare, codice azzurro; dolore lieve e edema minimo può essere verde. Il rosso è riservato a pazienti emodinamicamente instabili o a poli-traumi che coinvolgono l’area genitale. Questa scelta di codice non è burocratica: orienta tempi, esami e la catena assistenziale.
Prime azioni infermieristiche
Subito dopo aver garantito privacy, mettere il paziente in posizione supina, con lo scroto sostenuto: arrotola delle bende o del cotone piccolo sotto lo scroto per ottenere una "sospensione scrotale" leggera, questo semplice accorgimento riduce la trazione e il dolore e facilita la valutazione. Applica ghiaccio avvolto in garze 20x20 per bloccare l’edema: non mettere ghiaccio a contatto diretto con la cute. Valuta il dolore con scala NRS e somministra analgesici secondo prescrizione medica o secondo il protocollo di presa in carico infermieristica PPCI (se presenti nella tua azienda); questo non è solo per il comfort del paziente, ma perchè un dolore parzialmente controllato permette un esame più accurato e un’ecografia più collaborativa. Le linee guida internazionali raccomandano, infatti, che il paziente sia gestito rapidamente e preparato per ecografia/doppler che è l’indagine chiave per differenziare torsione, ematoma e rottura.
A livello pratico l’infermiere provvede a posizionare un accesso venoso periferico, monitorare parametri vitali, tenere il paziente a digiuno se si sospetta torsione (possibile intervento chirurgico), e predisporre i prelievi ematici richiesti (emocromo, esami di coagulazione, emogruppo). Se ci sono ferite aperte o sospetta contaminazione da corpo estraneo, applica medicazioni sterili e valuta la profilassi antitetanica secondo protocollo. Queste manovre rientrano nelle misure di "pronto soccorso" prima della valutazione specialistica.
L’ecografia scrotale con Doppler è molto utile e, se eseguita correttamente, ha alta sensibilità e specificità per la torsione. È importante ricordare che in alcuni percorsi clinici l’ecografia non va a ritardare l’esplorazione chirurgica se il sospetto clinico è elevato: la valutazione chirurgica tempestiva non deve essere sostituita da ritardi diagnostici.
Tecniche infermieristiche specifiche e consigli pratici basati su EBN
Non limitarti alle frasi fatte: ecco cosa fare (e perché) con riferimenti alla letteratura:
Sospensione scrotale e immobilizzazione: migliora comfort e riduce edema; utile come misura immediata prima dell’ecografia o trasferimento in sala operatoria. Studi e linee guida sottolineano l’efficacia del supporto scrotale come misura di primo soccorso. [https://www.emdocs.net/em3am-testicular-rupture]
Controllo del dolore multimodale: utilizzare analgesici sistemici secondo prescrizione (paracetamolo, FANS, oppioidi se necessario) e misure non farmacologiche (sospensione, ghiaccio) per permettere la valutazione. Il sollievo del dolore facilita la collaborazione del paziente e l’esame obiettivo/strumentale. [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK568680/]
Assistenza al tentativo di detorsione manuale (quando indicato dal medico): la detorsione manuale (rotazione esterna o interna a seconda del caso) può essere tentata come misura temporanea se fatta da clinico esperto; l’infermiere prepara campo, analgesia e strumenti e assiste durante la manovra. La letteratura di emergenza raccomanda che, se tentata, sia seguita comunque da chirurgia correttiva. [https://emergencycarebc.ca/clinical_resource/clinical-summary/testicular-torsion-diagnosis-and-treatment/]
Gestione della rottura testicolare o ematoma massivo: questi casi richiedono chirurgia immediata; le misure infermieristiche includono analgesia, controllo delle ferite, copertura antibiotica se indicata e tetanus prophylaxis. La diagnosi è confermata da ecografia e dall’esplorazione chirurgica che spesso porta alla riparazione della tunica albuginea o, se non possibile, orchiectomia. [https://www.emdocs.net/em3am-testicular-rupture]
Comunicazione, consenso e aspetto psicosociale
Non sottovalutare il colloquio: spiegazioni chiare su cosa si sta facendo (perché ghiaccio, perché ecografia, perché NPO) riducono ansia e migliorano l’aderenza. La questione della fertilità e del timore di perdita dell’organo sono rilevanti: fornisci informazioni oneste (salvataggio possibile ma tempo-dipendente) e, se serve, segnala follow-up con urologia e counselling. L’assistenza empatica è parte dell’EBN perché correlata a migliori outcome di cooperazione e soddisfazione del paziente.
Fonti consigliate per approfondire (letture evidence-based)
Per uno studente o un infermiere che vuole approfondire segnalo alcune risorse ad accesso libero o note nella letteratura:
- StatPearls su torsione e gestione dell’acuto scrotum
- linee guida cliniche pediatriche/adulte che sottolineano la priorità chirurgica e il ruolo dell’ecografia;
- review e articoli su testicular trauma e rottura da eMedicine/EM.